Il piacere di piacere e di piacersi

E’ uscito presso Morlacchi Editore questo agile, chiarissimo volume, accessibile anche a chi non si interessa di filosofia ma sostenuto da rigorose fondamenta teoretiche, che affronta un argomento importante e che, a nostro avviso, può fornire indicazioni e suscitare riflessioni capaci di aiutare non soltanto chi soffre di disturbi alimentari.

Si considera, infatti, in senso generale e, soprattutto, alla radice cosa significhi il desiderio di bellezza, dove e perché questo esprima un’intenzione sana ed insopprimibile, anzi innegabile, che ci spinge ad essere migliori, e dove, invece, si converta in pretesa, che sfocia in un intreccio perverso di delirio di onnipotenza e frustrazione per l’impotenza ad adeguare tale eccesso.

Questo eccesso, che si rivela una deminutio e un fraintendimento dell’autentica aspirazione alla bellezza, fa decadere l’ideale del bello, che conduce al ben-essere e all’armonia, ad una prigione che ci allontana da noi stessi e dagli altri.

Per maggiori informazioni vedi qui.

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